Distruzione della letteratura dell’antichità

La storia dell’umanità si basa su frammenti sciolti. Perché non sappiamo più nulla del nostro passato e dei suoi numerosi reperti? Nel corso dei secoli, gran parte della letteratura e dei manufatti sono stati deliberatamente distrutti per mantenere la gente stupida e addormentata.

 

E se solo 150 anni fa il nostro pianeta fosse stato abitato da una civiltà culturalmente e tecnologicamente molto più avanzata di quella attuale?

 

A quel tempo, la cabala dello Stato profondo creò un cataclisma e lo usò per prendere il potere nel caos che ne seguì. A quanto pare, tra il 1865 e il 1876, la nostra antica civiltà fu distrutta da onde alte più di 300 metri che spazzarono via gran parte del pianeta, spazzando via gli abitanti dell’Australia e spopolando vaste aree del globo.

 

Oggi, in molti luoghi gli edifici hanno il primo piano sepolto sotto metri di sabbia e fango, e i resti di questa azione sono ancora visibili nelle città di tutto il mondo.

 

Lo Stretto di Gibilterra, le Colonne d’Ercole, la Fortezza Stellare di Tartaria, sono qui per difendere e controllare un importante passaggio per le navi mercantili dal Mediterraneo all’Atlantico, v.v. per prendere il potere.

 

Ecco perché ci sono tante vecchie fotografie di San Pietroburgo e di altre grandi città del mondo, che mostrano edifici bellissimi ma completamente deserti. Perché manca la gente.

 

Sembra che la distruzione della nostra antica civiltà sia molto più recente di quanto immaginiamo.

 

La storia delle guerre più recenti, che appare in più di cinquemila pagine di Wikipedia, l’attenta lettura delle biografie, l’esame di migliaia di fotografie e di eventi storici, dimostra che questi eventi si sono certamente svolti negli anni 1860-1920, e che la Seconda Guerra Mondiale è servita solo come copertura per la distruzione finale della civiltà ariano-tartara e per la completa instaurazione di un nuovo potere mondiale, il NWO, coordinato e guidato da pochi corrotti Deep Staters.

 

Le lingue diverse sono apparse per la prima volta nella storia dell’umanità circa 200-300 anni fa, mentre fino ad allora in tutto il mondo si parlava una sola lingua, quella dell’Impero tartaro-macedone. Le diverse lingue furono coniate dallo stesso istituto germanico-nordico a partire dalle parole radice della lingua proto-macedone.

 

Nel 1750, dopo soli 50 anni di attività, l’Istituto germanico-nordico aveva fondato oltre 700 collegi e università solo in Europa e altri 100 in tutto il mondo, non solo allo scopo di creare nuove lingue, ma anche di falsificare tutta la scienza e la conoscenza dell’antico mondo macedone.

 

Questo numero di college e università è cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni, fino a raggiungere il numero di 25.000 università, più un numero imprecisato di college nel mondo di oggi, tutti gestiti dall’Istituto tedesco-nordico sotto mentite spoglie.

 

Hanno creato nuove parole aggiungendo elementi superficiali alle parole radice per cambiare il significato originale della parola e creare una nuova parola senza significato. Questo è il motivo per cui l’etimologia odierna non risale all’Antico Mondo macedone e il significato delle parole è per lo più privo di senso e di valore.

 

In origine si sapeva molto sulle nostre origini, ma queste sono state distrutte dalle potenze oscure, così che non ci è stato permesso di sapere come, cosa e dove si trovano le nostre origini.

 

Fortunatamente, in India, questi pensieri tradizionali sono stati conservati come “Veda” e trasmessi da una generazione all’altra attraverso la trasmissione orale. Secondo il pensiero tradizionale indiano, il “Veda” è considerato una scrittura pubblica autoevidente e autorevole. Tuttavia, non è stato compilato da autori umani.

 

La parola “Veda” significa “conoscenza” e deriva dal sanscrito “vid”, che significa “conoscere”. Non ha avuto origine da una singola opera letteraria, ma si riferisce a un ampio corpus letterario, creato nel corso di molti secoli e tramandato di generazione in generazione.

 

Oltre al divide et impera, la base dell’etimologia è stata una delle ragioni principali della creazione superficiale di nuove lingue, perché le antiche parole macedoni erano composte da sillabe scritte in rune, e ogni sillaba aveva un proprio valore di energia e potere, che riconduceva il suo significato alla fonte. Ogni runa era un simbolo energetico della coscienza e del potere della forza vitale; scrivere una runa significava invocare e dirigere il potere che rappresentava.

Alcune di queste aggiunte alle parole radice erano le seguenti

 

 

Suffissi,

Prefissi,

Affissi,

Composti,

Casi,

Agglutinazione (parole composte da una sequenza lineare di morfemi, ognuno dei quali contribuisce con un pezzo di significato alla parola),

Armonizzazione delle vocali,

Coniugazioni dei verbi,

Coniugazioni definite e indefinite,

Articoli definitivi e indefiniti,

Geminazioni,

Enfasi,

Fonologia,

ortografia,

accenti,

palatalizzazione,

tonalità,

logogrammi (in cinese, i logogrammi sono singoli caratteri che rappresentano intere parole o intere unità di significato),

fonologia,

intonazione,

accento,

inflessione (cambiare le parole per indicare il significato grammaticale, come in cinese),

molti caratteri diversi, ecc.

 

Tutte le lingue del mondo conosciute oggi sono apparse per la prima volta circa 200-300 anni fa!

 

Nuova cronologia della storia

Basata sulla storia di Anatoly Fomenko e dei suoi colleghi, i quali sostengono:

 

Che a diversi resoconti degli stessi eventi storici vengono spesso “assegnati” date e luoghi diversi da storici e traduttori, creando molteplici “copie fantasma” di questi eventi; queste “copie fantasma” sono spesso datate in modo errato di secoli o addirittura millenni e finiscono per essere incorporate nella cronologia convenzionale;

 

che questa cronologia è stata in gran parte fabbricata da Joseph Justus Scaliger nel suo Opus Novum de emendation temporum (1583) e nel Thesaurus temporum (1606), e rappresenta una vasta gamma di date prodotte senza alcuna giustificazione, contenenti sequenze ripetute di date con spostamenti pari ai multipli dei grandi numeri cabalistici 333 e 360;

https://archive.org/details/thesaurustemporu00euse

 

Che questa cronologia è stata completata dal gesuita Dionigi Petaviu nel De Doctrine Temporum, 1627 (v.1) e 1632 (v.2);

 

che la datazione archeologica, la datazione dendrocronologica, la datazione paleografica, la datazione numismatica, la datazione al carbonio e gli altri metodi di datazione delle fonti e dei manufatti antichi oggi conosciuti sono errati, imprecisi o dipendenti dalla cronologia tradizionale; che il loro uso congiunto come “conferma” l’uno dell’altro è una fallacia statistica – poiché le probabilità non possono essere sommate.

 

Che non esiste alcun documento che possa essere datato in modo affidabile prima dell’XI secolo; quindi la maggior parte dei manufatti “antichi” non può essere spiegata dal consenso;

 

che le storie dell’antica Roma, della Grecia e dell’Egitto sono state scritte durante il Rinascimento da umanisti e chierici, per lo più sulla base di documenti di loro creazione;

 

che l’Antico Testamento è un resoconto degli eventi del XIV-XVI secolo d.C. in Europa e a Bisanzio, contenente “profezie” di eventi “futuri” riportati nel Nuovo Testamento, che è un resoconto degli eventi dal 1153 al 1186 d.C;

 

Che la storia delle religioni è la seguente

 

Il periodo precristiano (prima dell’XI secolo e prima di Cristo),

Cristianesimo bacchico (XI-XII secolo, prima e dopo Cristo),

il cristianesimo JC (XII-XVI secolo) e le sue successive mutazioni in

Cristianesimo ortodosso, cattolicesimo e islam;

 

che il prototipo più probabile del Gesù storico fu Andronico (presumibilmente dal 1153 al 1186 d.C.), l’imperatore bizantino noto per le sue riforme fallimentari, i cui tratti e le cui azioni si riflettono nelle “biografie” di molte persone reali e immaginarie;

 

che l’Almagesto di Claudio Tolomeo, tradizionalmente datato intorno al 150 d.C. e considerato la pietra miliare della storia classica, fu compilato nel XVI e XVII secolo a partire da dati astronomici del IX-XVI secolo. Il periodo dei Tartari dell’Unico Mondo;

 

Che 37 oroscopi egiziani completi ritrovati a Dendera, Esna e altri templi hanno soluzioni astronomiche uniche e valide, con date che vanno dal 1000 d.C. fino al 1700 d.C;

 

che il Libro dell’Apocalisse, così come lo conosciamo, contiene un oroscopo datato 25 settembre – 10 ottobre 1486, compilato dal cabalista Johannes Reuchlin;

 

che gli oroscopi trovati nelle tavolette sumere/babilonesi non contengono dati astronomici sufficienti, tanto che hanno soluzioni ogni 30-50 anni sull’asse del tempo, e sono quindi inutili ai fini della datazione;

 

che le tavole cinesi delle eclissi sono inutili per la datazione perché contengono troppe eclissi che non si sono verificate astronomicamente; che le tavole cinesi delle comete, anche se fossero vere, non possono essere utilizzate per la datazione;

 

che tutte le grandi invenzioni come la polvere da sparo e i cannoni, la carta e la stampa sono state realizzate in Europa tra il X e il XVI secolo;

 

che le antiche statue romane e greche che mostravano una perfetta padronanza dell’anatomia umana erano falsi realizzati nel Rinascimento, quando, secondo Fomenko, tale padronanza fu raggiunta per la prima volta.

 

Wikipedia ha cercato di sfatare il lavoro di Fomenko affermando che;

“La Nuova Cronologia è una teoria del complotto pseudo-storica russa che sostiene che gli eventi dell’antichità, generalmente attribuiti alle civiltà dell’Impero Romano, dell’Antica Grecia e dell’Antico Egitto, si siano in realtà svolti nel Medioevo, più di mille anni dopo.

 

La storia di questa conoscenza sarebbe molto diversa se la collezione di libri di Alessandria esistesse ancora oggi. Tuttavia, c’è un punto luminoso: migliaia di scritti antichi sono stati recentemente ritrovati e messi al sicuro nella biblioteca vaticana. Probabilmente questi libri contengono i fatti mancanti del passato?

 

L’origine dell’uomo sulla Terra è diversa da quella presentata nella letteratura. L’uomo ha avuto origine da altri pianeti dell’universo. Gli studi sul DNA umano dimostrano questa affermazione.

 

Riferimenti Archivio FWC, serie di articoli scritti da Gorgi Shepentulevski

 

Ciò che colpisce è che pochi lettori approfondiscono ancora la nostra vera storia, che si è svolta meno di 150 anni fa ed è stata definitivamente conclusa durante la Seconda Guerra Mondiale nel 1940/45 con la massiccia distruzione di vecchi edifici in città come Berlino, Dresda, Londra e Rotterdam.

 

Condividete questo messaggio con tutti quelli che conoscete!

 

La Nuova Era è finalmente arrivata! L’oro è salito e la Cabala è scesa! È chiaro che i governi sono obsoleti. È inutile continuare con l’attuale sistema cripticamente fallito che opprime e non contribuisce a nulla. Restate sintonizzati ogni giorno per i nuovi sviluppi sulla nostra pagina Telegram.

 

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Da continuare perché il tempo ci dirà di più…